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Le Monete d’ oro rientrano nella categoria dell’Oro da investimento, il cui commercio è regolamentato dalla Legge 7/2000. Si intendono per tali le monete di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80 per cento il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto, incluse nell'elenco predisposto dalla Commissione delle Comunità europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, serie C, sulla base delle comunicazioni rese dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonché le monete aventi le medesime caratteristiche, anche se non comprese nel suddetto elenco". Le monete da collezione non sono da confondersi con le monete d’oro, in quanto il valore delle prime dipende più da fattori che ne determinano la rarità, quali ad esempio il valore storico e artistico, che dal reale contenuto in oro.
Tra queste ricordiamo:
STERLINA d’ORO INGLESE ( detta anche SOVRANA INGLESE ): la prima Sovrana venne coniata nel 1496 per il re Enrico VII. La moneta raffigurava su una faccia Enrico VII e sull’altra una rosa – il simbolo dei Tudor – con lo scudo reale. Dopo Enrico VII la moneta venne coniata fino al 1603, alla fine del regno di Elisabetta I. La versione che vede raffigurato su una faccia San Giorgio che uccide il drago, comprare nei primi anni del 1800. Fu un incisore italiano, Benedetto Pistrucci, che creò il disegno di San Giorgio, poi modificato nel tempo. La volontà di vedere rappresentata su una faccia della moneta la rappresentazione del sovrano è sempre stata rispettata e quindi sulle monete la storia ha lasciato traccia con la raffigurazione dei sovrani da re Guglielmo IV, alla regina Vittoria, al re Giorgio IV e alla regina Elisabetta II. Le Sterline d’oro furono ritirate dalla circolazione all’inizio della Prima Guerra Mondiale, nel 1914, anche se si continuò in piccole quantità a produrre monete con l’effige dell’impero. A Partire dal 19mo secolo in poi vennero coniate le sterline d’oro da investimento, il cui peso è di gr 7,98 con titolo pari a 916,7/1000 corrispondente a circa 7,315 grammi di oro fino.
KRUGERRAND: è una moneta sudafricana coniata per la prima volta nel 1967. Riporta su una faccia il ritratto di Paul Kruger, uomo di politica che ricoprì anche la carica di presidente della Repubblica del Transvaal tra il 1883 e il 1902,per la quale riuscì a negoziarne la completa indipendenza, diventando così una figura di notevole rilievo per il Sud Africa, mentre sull’altra si trova una gazzella, uno dei simboli nazionali dell’ Africa del Sud. Il nome della moneta deriva dall’unione del nome del politico Kruger e della valuta ufficiale del Sud Africa al Rand .
DOLLARI AMERICANI: la moneta più importante, la cui coniazione iniziò nel 1850, è quella da 20 dollari. Nell’anno precedente vennero coniate monete di taglio più piccolo, per sostituire quelle d’argento che, a seguito dell’aumento del prezzo dell’argento causato dalla circolazione ingente di oro proveniente dalla California che aveva stravolto il mercato mondiale del metallo, venivano fuse e trasformate in lingotti.
Sulla moneta Liberty, coniata tra il 1907 e il 1933, le figure rappresentate sono quelle ricorrenti nelle monete americane, ossia la Libertà (in questo caso solo la testa ) e l’aquila, simbolo degli Stati Uniti d’America, raffigurata come nello stemma degli Stati d’Uniti d’America, con uno scudo sul petto e tra gli artigli di una zampa le frecce e nell’altra un ramo d’ulivo. La testa rivolta verso il ramo d’ulivo, la pace,
Nella St. Gaudens compare da un lato la Libertà a figura intera, coperta da una tunica, con una fiaccola in una mano e un ramo d’ulivo nell’altra, a simboleggiare giustizia e pace, mentre nell’altra faccia l’aquila è in volo.
Nella più recente Eagle, coniata nel 1986, l’aquila viene rappresentata intenta a proteggere il suo nido, simbolo della famiglia e dell’unità nazionale americana, e la Libertà sempre a figura intera.
PESOS: quella più apprezzata è la moneta 50 Pesos, che rende omaggio all’ Indipendenza del Messico (ottenuta nel 1821 ). Su una faccia compare la dea alata con una corona di alloro, simbolo di vittoria, sulla mano destra e sulla mano sinistra una catena spezzata, simbolo della libertà, e in secondo piano i due famosi vulcani messicani ,il Popocatepetl e il Ixtaccihuati. Sull’altra faccia della moneta compare l’aquila appollaiata su un cactus con un serpente sul becco ( figura che compare anche sullo stemma nazionale messicano. Secondo la leggenda, intorno al 1300 un popolo nomade, gli Atzechi, ricevettero un messaggio dal dio del Sole che profetizzò loro che un giorno avrebbero trovato un luogo nel quale stanziarsi e che lo avrebbero riconosciuto per la presenza di un’aquila appoggiata sopra ad un cactus con un serpente nel becco. Il luogo venne trovato da un sacerdote, in una zona paludosa al centro del lago Texcoco, dove nel 1325 sarebbe sorta Tenochtitlán, sulle cui ceneri fu costruita l’attuale Città del Messico.
MARENGO: è una moneta coniata nel 1801 dalla Repubblica Subalpina per celebrare la vittoria di Napoleone Bonaparte contro gli austriaci il 14 giugno 1800. Sul rovescio sono raffigurate le armi della Casa dei Savoia, una croce d’argento sovrastata da una corona, uno scudo circondato dal simbolo della valuta (L • a sinistra per Lira) e il valore nominale a destra. Il tutto è circondato da una corona d’alloro. Il marchio della Zecca di Roma ( R ) figura nella parte inferiore della moneta. Come per la Sterlina e il Napoleone, vi sono tante illustrazioni per il dritto quanti sono stati i monarchi regnanti in Italia dal 1863 al 1940: Vittorio Emanuele II, Umberto I, Carlo Alberto, Napoleone..
Le medaglie d´oro esteticamente sono molto simili alle monete, ma si differenziano da queste ultime in quanto non possiedono un valore nominale. Vengono emesse per commemorare particolari avvenimenti o per riconoscere particolari meriti.